Vuoi conoscere tutte le tradizioni e usanze del matrimonio all’italiana? Continua a leggere!

Il matrimonio è uno degli eventi più importanti nella vita di una coppia, e in Italia, paese ricco di storia e cultura, le usanze e le tradizioni legate a questo momento sono numerose e significative.

Il “matrimonio all’italiana” è un mix di elementi antichi e moderni, che si fondono per creare una cerimonia unica e indimenticabile.

Il matrimonio all’italiana: dai preparativi  alla cerimonia

In Italia, il matrimonio è considerato un evento di grande importanza e molte delle usanze italiane hanno spesso radici antiche e scaramantiche. Le tradizioni variano da regione a regione, ma alcune caratteristiche sono comuni in tutto il paese.

La famiglia gioca un ruolo fondamentale: l’aiuto e il coinvolgimento dei genitori e degli altri parenti sono considerati preziosi.

La proposta di matrimonio

Sebbene oggi molte coppie decidano insieme di sposarsi, c’è ancora una forte tradizione di “fare la proposta” in modo romantico. È comune che l’uomo chieda la mano della donna al padre o alla famiglia della futura sposa, in un gesto che simboleggia rispetto e impegno.

La scelta della data

Le usanze legate alla scelta della data variano da regione a regione in Italia. Alcuni giorni sono considerati più fortunati di altri, e molte coppie cercano di evitare date che possano essere ritenute sfortunate.

Inoltre, ci sono periodi dell’anno in cui si preferisce evitare di celebrare matrimoni, come il mese di maggio, considerato tradizionalmente “sfortunato” perché, essendo il mese dedicato alla Madonna, esiste la credenza che sposarsi in questo mese equivalga a “rubare la scena” alla Madonna e quindi attirare la malasorte.

Secondo un’altra credenza del passato, chi si sposava nel mese di maggio aveva più alte possibilità di diventare vedova. Difatti tra i proverbi italiani, quelle massime che racchiudono la saggezza popolare, che dice: “Sposa maggiolina presto vedovina”.

Altra superstizione è quella che vorrebbe che a maggio ci sia un giorno cosiddetto matto, ma quale? Nessuno lo sa, ma in quel giorno potrebbe capitare di tutto! C’è chi è profondamente superstizioso e chi non ci crede affatto!

L’abito della sposa

Il vestito da sposa è uno degli aspetti centrali di ogni matrimonio. In Italia, è tradizione che la sposa indossi un abito bianco, simbolo di purezza e innocenza. Tuttavia, ci sono delle variazioni regionali: ad esempio, nelle regioni del sud, è più comune indossare abiti più colorati e sfarzosi.

Inoltre, allo sposo è tassativamente vietato vedere l’abito della sua sposa prima della cerimonia. Questa usanza risale ai tempi antichi, quando i matrimoni erano combinati dalle famiglie, per evitare che uno dei futuri sposi potesse reputare l’altro poco attraente e tirarsi indietro.

La sposa poi deve indossare alcuni oggetti che sono simbolo di buon auspicio:

  • una cosa nuova
  • una cosa vecchia
  • una cosa blu
  • una cosa prestata
  • una cosa regalata

Il bouquet

L’usanza del bouquet della sposa si perde nella notte dei tempi. Per risalire alle sue origini dobbiamo arrivare sino agli arabi, che secondo la propria tradizione, ornavano la sposa con candidi fiori d’arancio come augurio d’avere una prole numerosa. Gli stessi bianchi fiori d’arancio finirono per ornare il bouquet della sposa.

Oggi i fiori si scelgono secondo criteri diversi, ma il bouquet rappresenta ancora la tradizione per eccellenza che non può mancare in ogni matrimonio. Che si scelgano peonie, rose o fiori di campo, il bouquet è un elemento essenziale.

Paggetto e damigella

Generalmente in Italia le damigelle, o i paggetti del matrimonio, sono bambini, figli di amici o parenti della coppiasorelline e fratellini minori incaricati di portare gioia e allegria alla festa.

Quali sono i loro compiti? Nei matrimoni più formali la sposa è preceduta all’entrata in chiesa da due paggetti che su un cuscino nuziale di velluto o su un piatto d’argento portano le fedi. Le damigelle seguono il corteo nuziale sorreggendo il velo della sposa.

La tradizione delle damigelle è molto antica: risale infatti agli antichi egizi credevano che il giorno delle nozze gli spiriti maligni si riunissero nel luogo del matrimonio per rovinarlo. La presenza delle damigelle, vestite con abiti eleganti e riunite intorno alla sposa, serviva per confondere ed evitare agli spiriti di individuare la sposa.

Le fedi

Le fedi, che spesso sono i testimoni a regalare, vanno indossate all’anulare sinistro, anche questa un’usanza degli antichi egizi. Secondo loro, proprio l’anulare sinistro, sarebbe il dito connesso ai sentimenti tramite una vena che arriverebbe direttamente al cuore. 

In alcune regioni d’Italia si usa incidere all’interno delle fedi i nomi degli sposi e la data delle nozze.

Il lancio del riso

Il lancio del riso è una delle tradizioni più conosciute dei matrimoni italiani. Dopo la cerimonia, quando gli sposi escono dalla chiesa o dal municipio, vengono accolti da amici e parenti che lanciano chicchi di riso sopra di loro.

Questo gesto antico simboleggia fertilità e prosperità.

Le tradizioni più diffuse della festa di matrimonio

Una volta arrivati al luogo destinato al ricevimento di nozze, si susseguono una serie di tradizioni del matrimonio italiano:

  • il banchetto nuziale
  • il taglio della torta
  • i confetti e le bomboniere
  • lancio del bouquet
  • taglio della cravatta
  • lancio della giarrettiera

Il banchetto nuziale

Il banchetto nuziale, o ricevimento, è un momento di gioia e condivisione, e un’occasione per offrire ai propri ospiti una vera e propria festa gastronomica. Antipasti, primi piatti, secondi piatti e dolci tipici vengono serviti in abbondanza.

Il menù del matrimonio: l’Italia del buon cibo

L’Italia è il paese del buon cibo, il punto centrale in ogni matrimonio italiano. È possibile scegliere tra stili diversi, come un buffet oppure pranzo o cena servito.

Come scegliere il menù di matrimonio perfetto? Che siano piatti a base di pesce o di carne, la vostra scelta può tenere conto delle vostre origini o del luogo per le nozze in modo da offrire agli ospiti diverse specialità.

Il taglio della torta

La tradizione vuole che gli sposi taglino insieme il primo pezzo della torta nuziale, altro elemento centrale della festa di matrimonio, come simbolo di condivisione e inizio della loro vita di coppia.

La torta nuziale è di solito è una torta a più piani ed è decorata con fiori o altri elementi che richiamano il tema del matrimonio.

I confetti e le bomboniere

I confetti sono dolcetti colorati a base di mandorla e zucchero. Sono un simbolo di buona fortuna e vengono spesso offerti agli ospiti come segno di gratitudine per la loro presenza.

In passato, dopo il taglio della torta, lo sposo girava tra i tavoli con un vassoio carico di confetti, mentre la sposa, con un cucchiaio d’argento, li serviva agli invitati.

Oggi i confetti sono contenuti in piccole scatole regalo, in numero dispari – di solito 5 – che simboleggiano felicità, ricchezza, salute, lunga vita, spiritualità e fertilità. 

I confetti possono essere contenuti anche in sacchetti che, in questo caso, accompagnano le bomboniere, altra tradizionemolto diffusa in tutta Italia. Questa usanza prevede di donare un piccolo oggetto in argento, porcellana, cristallo o altro materiale, e vengono distribuite alla fine del pranzo di nozze.

Il lancio del bouquet

A conclusione della giornata dei festeggiamenti nuziali,  la sposa gira le spalle ad un gruppo di invitate, tutte ancora nubili, e lancia alla cieca il suo bouquet: la tradizione dice che la ragazza che riuscirà ad afferrarlo sarà la prima a sposarsi o per meglio dire la prima che riceverà una proposta.

Taglio della cravatta e lancio della giarrettiera

Si tratta di un’usanza oggi poco apprezzata, in voga soprattutto nel secolo scorso: il taglio della cravatta. La cravatta dello sposo veniva tagliata in piccoli pezzi e ogni lembo veniva donato agli uomini in cambio di una donazione in denaro. Più alta era la donazione, più grande era il lembo di stoffa donato. Il denaro era poi consegnato agli sposi per far fronte alle prime spese.

Meno famoso del lancio del bouquet è il lancio della giarrettiera: un’abitudine moderna che rievoca un’antica tradizione, cui è difficile risalire ma che simboleggiava la verginità della sposa.

Attualmente lo sposo sfila la giarrettiera alla moglie, che l’indossa nella gamba destra – blu o con un fiocchetto blu – e la lancia verso gli uomini celibi:  il fortunato che riesce a prenderla sarà il prossimo a sposarsi. In mancanza della giarrettiera si usa lanciare la scarpa destra della sposa.

…e a fine festa?

La festa è ormai giunta al termine e la coppia di sposi può finalmente ritirarsi e salutare tutti gli invitati. Ma le usanze non sono finite:

  • il clacson alla fine della festa
  • la sposa entra in casa in braccio allo sposo

Il clacson a fine cerimonia

Nel medioevo era tradizione, dopo la cerimonia, che gli invitati sbattessero pentole e facessero chiasso per scacciare gli spiriti maligni. Oggi questa usanza è stata sostituita dal suono del clacson o dai barattoli di latta legati al paraurti degli sposi.

La sposa in braccio allo sposo

L’ingresso trionfale in casa risale agli antichi romani. Lo sposo prendeva in braccio la sposa per evitare che lei potesse inciampare sulla soglia, attirando gli spiriti maligni che sarebbero entranti in casa e avrebbero turbato per sempre la vita matrimoniale.

I matrimoni internazionali

Le tradizioni italiane offrono una cornice unica per matrimoni internazionali. L’Italia, infatti, è una meta ambita per le coppie straniere: nel 2022 sono stati celebrati oltre 11 mila matrimoni stranieri.  

Molte coppie provenienti da diverse parti del mondo scelgono di sposarsi in Italia per immergersi nelle usanze locali o per poter combinare elementi della tradizione dei loro paesi di origine con quelli della tradizione italiana creando un’esperienza indimenticabile.

A queste coppie l’Italia offre sicuramente scenari incantevoli – dalle città d’arte alle pittoresche campagne – per matrimoni che fondono culture diverse in un abbraccio simbolico di diversità e amore.

L’importanza di un interprete: Quando l’amore supera le barriere linguistiche

Per le coppie straniere che scelgono di sposarsi in Italia ma non parlano la lingua italiana, la presenza di un interprete è un aspetto essenziale per garantire che ogni momento della cerimonia sia compreso e vissuto appieno.

È fondamentale che gli sposi capiscano appieno le promesse che si fanno reciprocamente e le parole che vengono dette da familiari, amici e ufficiali. Ed è anche ciò che prevede la legge italiana attraverso la presenza di un interprete professionista.

È questa la figura professionale che si assicura che nulla venga perso in traduzione e che ogni emozione venga trasmessa in modo accurato. La presenza di un interprete non solo facilita la comunicazione durante la cerimonia, ma può anche aggiungere un tocco di autenticità e rispetto verso le tradizioni locali.

Se stai pensando di celebrare l’amore in stile italiano e creare ricordi indelebili che dureranno per sempre, contattami per scoprire come posso aiutarti a realizzare un matrimonio da sogno!

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