Scopriamo le regole di base degli aggettivi in italiano e vediamo alcuni consigli pratici per utilizzare gli aggettivi in modo impeccabile.
In italiano la disposizione degli aggettivi è molto più libera rispetto ad altre lingue, come per esempio l’inglese in cui l’ordine degli aggettivi deve seguire obbligatoriamente una certa sequenza.
Tuttavia, anche noi abbiamo delle regole generali che riguardano la posizione.
In questo articolo, esploreremo le regole di base e forniremo consigli pratici per utilizzare perfettamente gli aggettivi.
Gli aggettivi qualificativi
Gli aggettivi qualificativi sono quelli che descrivono le qualità o le caratteristiche dei nomi come l’aspetto, il colore, la grandezza, la forma, ecc.
Esempi di aggettivi qualificativi sono intelligente, simpatico, veloce, rosso, vecchio, che vanno concordati con il nome a cui si riferiscono, cambiando l’ultima vocale a seconda del genere e del numero del nome.
Di solito questi aggettivi si trovano dopo il nome (la macchina nuova, le scarpe rosse), ma la loro posizione può variare a seconda di ciò che vogliamo esprimere: quando abbiamo, infatti, una coppia aggettivo + nome oppure una coppia nome + aggettivo, l’enfasi è sempre sulla prima delle due parole.
Facciamo un esempio: nella coppia un incredibile viaggio il valore dell’aggettivo incredibile è più enfatico rispetto a un viaggio incredibile, dove si sottolinea di più l’importanza della parola viaggio.
Gli aggettivi qualificativi prima del nome
Altre volte scegliamo la sequenza aggettivo + nome quando vogliamo che l’aggettivo abbia un senso figurato. In questi casi il significato della frase cambia proprio a seconda della posizione dell’aggettivo:
- alto: un alto magistrato è un importante magistrato, mentre un magistrato alto è un magistrato alto di statura
- nuovo: un nuovo telefono è un telefono in più perché uno già lo possedevo, mentre un telefono nuovo è un telefono mai usato prima
- vecchio: un vecchio amico è un amico di vecchia data, mentre un amico vecchio è un amico anziano
- povero: un pover’uomo è un uomo meschino, povero di spirito, mentre un uomo povero, è un uomo non ricco.
Nelle espressioni alta-bassa pressione e pressione alta-bassa, invece, a seconda della posizione dell’aggettivo, cambia il significato del nome pressione:
la prima si usa in senso meteorologico: Sull’Italia arriverà l’alta pressione.
la seconda in senso medico: Ho sempre avuto la pressione bassa.
Gli aggettivi qualificativi dopo il nome
Ci sono casi però in cui l’aggettivo va collocato obbligatoriamente dopo il nome:
- quando è alterato: un ragazzo piccolino, una fiaba bellina
- quando regge un complemento: un cestino pieno di rifiuti, un’amica priva di preconcetti
- quando deriva da un participio presente o passato: un film divertente, un appartamento ristrutturato
- quando sono aggettivi che derivano da un nome come sole-solare; estate-estivo; elettricità-elettrico: l’anno solare, il caldo estivo, un circuito elettrico
La funzione descrittiva e la funzione restrittiva degli aggettivi qualificativi.
L’aggettivo qualificativo può avere una funzione
descrittiva
restrittiva
Consideriamo queste due frasi:
Andrò ad abitare nella vecchia casa dei nonni.
Andrò ad abitare per un po’ nella casa vecchia.
Nella prima frase l’aggettivo vecchia serve a indicare una qualità aggiuntiva della casa: se lo togliessimo, il significato della frase rimarrebbe sostanzialmente lo stesso (funzione descrittiva).
Nella seconda frase l’aggettivo vecchia serve a identificare la casa: si capisce cioè che esiste una casa vecchia e una casa nuova e, quindi, non può essere eliminato (funzione restrittiva).
Possiamo allora concludere che l’aggettivo viene prima del nome quando ha una funzione descrittiva e viene dopo il nome quando ha una funzione restrittiva.
Le espressioni cristallizzate
Le espressioni cristallizzate sono delle espressioni linguistiche in cui le parole sono collegate in un ordine non modificabile e hanno un significato figurato, diverso da quello delle singole parole.
L’aggettivo qualificativo:
precede il nome in formule dove la sequenza aggettivo + nome ha preso un significato diverso | • la bella vita: la vita comoda, agiata • il gentil sesso: il sesso femminile • le buone maniere: le maniere educate, cortesi • il Nuovo Mondo: il continente americano |
segue il nome in altre formule ed è improbabile che la sequenza nome + aggettivo possa cambiare | • acqua dolce • agente segreto • marito fedele • sangue freddo |
Aggettivi determinativi
Gli aggettivi determinativi sono:
- i possessivi: mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro
- i numerali cardinali: uno, due, tre, quattro, cinque, ecc
- i numerali ordinali: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, ecc
- i dimostrativi: questo, quello, codesto
- gli indefiniti: molto, poco, diverso, parecchio, troppo, ogni, qualche, tale, ecc
- gli interrogativi: quale, che, quanto
Questi aggettivi precedono il nome.
Solo quelli possessivi possono seguire il nome, specialmente nella lingua parlata per dare enfasi all’aggettivo o in espressioni cristallizzate:
Questo libro è il tuo, non è il mio
Sono affari miei! – espressione cristallizzata
Venite a casa mia? – espressione cristallizzata
Consigli pratici
Ecco alcuni consigli pratici per utilizzare gli aggettivi in modo corretto:
- È molto utile esercitarsi nella lettura e nella scrittura: leggere libri, giornali e articoli in italiano e scrivere frasi o riassunti aiuterà a familiarizzare con le regole e i modelli di utilizzo.
- Presta attenzione al significato: rifletti sulle informazioni che fornisce l’aggettivo, se aggiunge informazioni generali o specifiche al nome e posizionalo di conseguenza.
- Impara tutte le espressioni cristallizzate che puoi perché, come tutte le espressioni idiomatiche, sono utilizzate spesso nella comunicazione quotidiana: il loro significato non è sempre ovvio e possono confondere chi sta imparando una nuova lingua.
- Pratica, pratica, pratica! L’esercizio costante è la chiave per padroneggiare qualsiasi lingua, quindi non avere paura di metterti alla prova.
Conclusione
Spero che questa breve guida sia utile nel tuo percorso di apprendimento: l’italiano è una lingua bellissima e affascinante, e imparare le sue sfumature è una ricompensa in sé.
Se hai bisogno di chiarire eventuali dubbi, scrivimi o prenota una o più lezioni! Sarò felice di aiutarti!