Anche se hai una buona conoscenza dell’italiano, il periodo ipotetico ti lascia ancora confuso? Sono qui per aiutarti!

In questo articolo, ti parlerò del periodo ipotetico e del perché è così importante nella comunicazione in italiano. Analizzerò le sue diverse tipologie e la sua struttura grammaticale.

Inoltre, fornirò suggerimenti su come utilizzare correttamente questa costruzione e offrirò esempi pratici per aiutarti a padroneggiarlo.

Cos’è il periodo ipotetico e perché è importante

Il periodo ipotetico è una costruzione grammaticale utilizzata nella lingua italiana per esprimere situazioni o condizioni ipotetiche.

Si compone di due frasi:  

  • la frase subordinata
  • la frase principale

La prima introduce un’ipotesi o una condizione ed è introdotta da “se”, mentre la seconda  esprime la conseguenza che deriva, deriverebbe oppure sarebbe derivata dall’ipotesi della frase subordinata:

Se pioverà, staremo a casa.

Se la smettessi di mangiare tanti dolci, dimagriresti.

Se avessi studiato, non avrei sbagliato l’esercizio.

Il periodo ipotetico arricchisce il linguaggio: utilizzandola siamo in grado di

  • riflettere sulle conseguenze di eventi reali
  • esprimere una vasta gamma di possibilità
  • immaginare situazioni alternative

La struttura e la grammatica del periodo ipotetico

Comprendere la struttura e la grammatica del periodo ipotetico permette di utilizzarlo in modo efficace e preciso.

La corretta concordanza dei tempi verbali tra le due frasi è essenziale per rendere chiara e coerente l’idea espressa nel periodo ipotetico.

La struttura varia a seconda delle sue tipologie e conoscerle ci permette di esprimere le nostre idee con maggiore precisione e cogliere le sfumature del discorso.

Le diverse tipologie di periodo ipotetico

Le diverse tipologie di periodo ipotetico rappresentano un aspetto fondamentale nella grammatica italiana. Esistono tre tipi principali di periodo ipotetico:

  • della realtà, o di 1º tipo
  • della possibilità, o di 2º tipo
  • dell’irrealtà, o di 3º tipo

A questi si aggiunge il periodo ipotetico misto, che combina le caratteristiche del periodo di 2º e 3º tipo.

Il periodo ipotetico della realtà o del 1º tipo

Nel periodo ipotetico della realtà si esprime una situazione che è considerata come reale o possibile.

Vediamo come si forma:

SE + INDICATIVO
(presente, passato, futuro)
+


+
INDICATIVO
(presente, passato, futuro)

IMPERATIVO

Se mi aspetti, ti accompagno alla stazione (indicativo presente + indicativo presente)

Se perdi l’aereo, perderai la coincidenza per Parigi (indicativo presente + indicativo futuro)

Se domani pioverà, dovremo rimandare la gita in montagna (indicativo futuro + indicativo futuro)

Se hai fame, mangia un bel piatto di spaghetti! (indicativo presente + imperativo)

Tutte queste ipotesi sono perfettamente reali perché se la condizione della prima frase si realizza, allora la conseguenza è sicura!

Il periodo ipotetico della possibilità o del 2º tipo

Nel periodo ipotetico della possibilità si esprime una situazione che potrebbe o non potrebbe verificarsi nel futuro.

Vediamo come si forma:

SE + CONGIUNTIVO IMPERFETTO+CONDIZIONALE PRESENTE

Se guadagnassi di più, andrei in vacanza in Polinesia!

Se uscissi con noi, ti divertiresti un sacco!

Se bevessi meno, non ti ubriacheresti!

Quante possibilità esistono che la condizione della prima frase di questi esempi si realizzino? Non lo sappiamo e, quindi, l’ipotesi è possibile ma non certa.

Il periodo ipotetico dell’irrealtà o del 3º tipo

Nel periodo ipotetico dell’irrealtà si indica una situazione irreale o immaginaria, spesso accompagnata da una conseguenza.

Vediamo come si forma:

SE + CONGIUNTIVO TRAPASSATO+CONDIZIONALE PASSATO

Se mi fossi ricordato, ieri ti avrei telefonato.

Se avessi messo la sveglia, non avrei perso l’autobus.

Se tu non avessi dimenticato l’ombrello, non ci saremmo bagnati come pulcini.

In tutti questi casi la frase subordinata esprime sempre un’ipotesi non realizzata nel passato: qualcosa che sarebbe potuto succedere ma, non è successo. La frase principale esprime una conseguenza non realizzata nel passato.

Il periodo ipotetico misto

Infine, nel periodo ipotetico misto si combinano elementi del periodo ipotetico della possibilità e quello dell’irrealtà e si usa quando c’è un’ipotesi passata che ha conseguenze nel presente.

Vediamo come si forma:

SE + CONGIUNTIVO TRAPASSATO+CONDIZIONALE PRESENTE

Se fossero andati al mare (ipotesi passata), ora sarebbero abbronzati (conseguenza nel presente).

Come praticare il periodo ipotetico

Padroneggiare il periodo ipotetico sia nel parlato sia nello scritto, richiede tempo e pratica costante. Quindi, non scoraggiarti se all’inizio può sembrare complicato.

Continua a esercitarti e a sperimentare le diverse costruzioni ipotetiche. In questo modo, potrai consolidare la comprensione della struttura e delle regole grammaticali che lo caratterizzano.

Ecco due consigli per portare il periodo ipotetico nella tua vita di tutti i giorni:

  1. Leggi articoli, ascolta podcast e assisti a film e serie su inchieste giudiziarie, eventi criminali, fatti di cronaca, misteri non ancora risolti: in questa tipologia di storie, chi scrive si interroga proprio sulle ipotesi: Se il gioielliere derubato non avesse reagito, il ladro sarebbe scappato o avrebbe sparato? Prendi nota delle frasi ipotetiche e formula frasi tue.
  2. Puoi dividere un foglio in tre colonne in cui scrivere ipotesi (periodo ipotetico della possibilità, dell’irrealtà e misto) su fatti internazionali o del tuo Paese. Guarda il seguente esempio:
AZIONE PASSATACONSEGUENZE SUL PASSATOCONSEGUENZE SUL PRESENTE
Se non avessimo ignorato i cambiamenti climatici,non ci sarebbe stata una terribile inondazione nel sud del Brasilee oggi tante famiglie non sarebbero senza casa.

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